Le infinite querelle del calciomercato biancoceleste che imperversano nell’universo Formelliano, spesso hanno fatto più danni della grandine su una cabrio rimasta col tettuccio aperto.
Perché va bene il desiderio di mettere in luce nuove scoperte, è sacrosanto provare a portarli più avanti possibile, ci sta che si evidenzino i loro punti di forza ponendo in secondo piano quelli di debolezza. Ma c’è modo e modo per farlo.
Innanzitutto la concessione dello spazio-tempo spropositata per qualcuno, incensato a prescindere, serviva solamente a renderlo ancora più insopportabile agli occhi della tifoseria.
O forse serviva solo come una bella facciata ridipinta a festa per non sputtanare le "scommesse de Tare".
Dopo anni di perculate noi meritavamo di più. Non fosse altro per il fumo che c’è stato buttato negli occhi da Giroud fino a David Silva, passando per il clacson di Simone Inzaghi. (Ciao carissimo, intonaci O mia bella Madonnina ti te dominet Milan).
Lotito doveva inventarsi qualcosa dopo l’addio la beffa tiratagli dal tecnico piacentino perché io sentivo il popolo biancoceleste mugugnare. Di brutto, eh.
Non c’era bisogno di ricordare che, proprio in quest’anno solare, si erano presi due pali in fronte, o come li chiamavano nei comunicati ufficiali, "ripensamento di un uomo".
Tutti comprensibilissimi, tutto bello, but….
Insomma, dovevamo darci un senso.
Pagati 12 milioni per Vavro e 20 per Muriqi, e penso che basti a rendere l’idea….
Francamente, quando un anno fa avevo sentito solo sussurrare il ritorno di Wesley Hoedt, la mia faccia era tutta una smorfia alla "ma che due maroni".
Mi sembra l’espressione che riflette meglio il MOOD in cui avevo vissuto la passata sessione di calciomercato biancoceleste.
Ma che due balls infinite!
Ho ascoltato storie di rivalse/sorprese, ma più mi concentravo, più venivo avvolta dal vuoto cosmico.
Ultimamente lo vado ripetendo sempre quando mi trovo a commentare, forse perché è una sacrosanta verità: qualcosa è cambiato.
Sarri ha l’innata capacità di farti sentire sempre incredibilmente fortunato.
"Cavallo di ritorno Anderson" ? Complimenti all’ invidiabile lungimiranza!
Non prenderai nessun altro dopo Hysaj? Congratulazioni vivissime perché, per quanto potrà sembrare scarna la sessione di calciomercato, se paragonato a Durimisi terzino, sembrerà comunque un bell’acchiappo.
Abbiamo visto sfilate di elementi imbarazzanti che, più che capire chi tra loro fosse meno peggio, alla fine c’eravamo rammaricati per l’addio di Bastos.
E a mani basse, per giunta.
L’unica cosa che mi interessa sapere, ora, è quanto durerà lo stato della beatitudine.
Me lo domando poiché, in questi anni, ci hanno regalato quantità di inutili drama che nemmeno un decennio di Beautiful.
Ma, nonostante le delusioni, ad Auronzo di Cadore sono iniziati i voli pindarici.
IL merito è tutto Sarri. E forse un po’ anche di Lotito che ha confezionato un capolavoro.
Anzi, tolgo il forse, perché se qualcuno avesse davvero qualcosa da ridire sul mister e sull’operazione imbastita dal presidente per portarlo a Formello, allora stavolta me sentirei proprio maliSSimo.
In mezzo ad un branco di quaquaraquà e sulla guerra al proclama più esagerato, dovremmo solo ringraziare per l’incommensurabile c*lo che abbiamo.
E senza recite agghiaccianti.
Ma a parte l’insensatezza, di alcuni, nel voler condannare già adesso una sessione intera di calciomercato di cui abbiamo lungamente disquisito lo scorso anno, quanto sono cringe le continue lamentele?
Preferisco, quindi, aspettare per tirare le somme, quanto tempo non lo so e nemmeno mi interessa saperlo, Lotito ha capito esattamente come va sfruttato un così grande consenso popolare.
Che qua lo sappiamo bene ormai, per la gioia gaudio è un attimo… Vedere Felipe Anderson per la conferma.
Fortuna che ci pensa Luis Alberto ad alleggerire un po’ la sensazione di disagio. (Di alcuni)
Per ora e sottolineo il ‘per ora‘, viste le ire funeste dello spagnolo, parrebbe rientrato lo scazzo apocalittico. Anche se –conoscendolo– potrebbe imbestialirsi solo alla vista di un drink senza ghiaccio.
Gli do del coatto senza pensarci due volte.
*Por esto te amo*
Nonostante qualche comprensibile giramento di pelotas, non credo che ‘sta preoccupazione abbia ragione di esistere.
E se ripenso ai fantasmi delle estati passate tra le balle di fieno e le ufficializzazioni di Wallace a casaccio, al paragone con questa non c’è proprio storia, su.
Simplemente, Xoxo.