Si avvicina la giornata del grande epilogo.
E se è arrivato all’ultima puntata anche "Il Segreto" spengendo i riflettori su Donna Francisca, per anni e anni un successo stellare ma poi la noia ha incasinato tutte le trame, per quanto la si possa provare a trascinare stancamente avanti per un’altra settimanella, la sessione estiva di calciomercato finirà.
Niente dura in eterno, solo le infinite chiacchiere, quindi peggio me sento.
Promossi o bocciati… Buoni e cattivi…. nella vita è sempre così. Non si può piacere a tutti, si può piacere tanto a pochi e, spesso, forse nemmeno quello.
Lo scorso anno alla difesa biancoceleste ne abbiamo dette di cotte e di crude, manco fosse la sorgente di tutti i mali nel mondo. Onestamente, nelle amichevoli estive non si è riscattata in tutto e per tutto ma, sabato sera, almeno è apparsa working PROGRESS per acquisire la mentalità della linea a quattro.
Sicuramente una delle più grandi novità di Maurizio Sarri.
Il fatto è questo: per tutto agosto dobbiamo sciropparci il continuo mugugnare sui social e praticamente io arrivo a settembre che non solo non me ne frega più di cosa faccia Lotito, ma sviluppo proprio un’avversione tale per il calciomercato che, pur essendo ben consapevole che Sergio Ramos sta al PSG e non a Formello…. e i difensori saranno sempre gli stessi … E seguiranno lo stesso identico percorso…. insomma, me ne faccio una raison d’etre e torno a farmi una pennichella sotto il condizionatore.
Sentirei comunque l’esigenza di vedere quanto meno delle robe diverse.
Todavia, cercherò di focalizzarmi per dare un parere generale.
Il mister punterà soprattutto su Luiz Felipe, Acerbi e Radu, e pure su Patric riadattato centrale. Si fa di necessità virtù, Gabarron, evidentemente, ha qualche virtù. O sbaglio?
Ultimamente i riflettori formelliani si sono accesi inaspettatamente sulla NEW ENTRY ed in tanti, io in primis, mi chiedo: ma ‘sto Kamenovic piace o no?
Dimitrije, difensore serbo classe 2000, non ha convinto Sarri. O almeno così qualcuno mormorò durante il ritiro di Auronzo. Voce che trovò conferma tra la non convocazione per la seconda parte della preparazione in Germania e il non tesseramento.
Tra gli acquisti ufficializzati, infatti, non c’è il ragazzo serbo. E il motivo è da ricercare nello slot da extracomunitario che avrebbe occupato con Tare al lavoro per trovargli una sistemazione.
L’accordo con il Cukaricki, vecchio club del ragazzo, fu raggiunto a gennaio e di fatto è stato il primo acquisto.
L’idea di partenza era quella di trasformarlo in un vice Radu, ma con l’arrivo del nuovo mister i piani sono cambiati.
Kamenovic parrebbe non adatto a fare il terzino e non è pronto per il ruolo da centrale.
But….Nonostante le voci su una sua imminente cessione in prestito, Kamenovic ha rivelato a Il Messaggero, come la sua permanenza in biancoceleste sia sicura.
“Io resto alla Lazio, sono stato rassicurato dalla società a riguardo”.
E qui la trama si infittisce perché, le parole di Dimitrije, cancellano ogni dubbio in merito alla sua partenza.
Il calciatore che si è unito alla scuderia di Mateja Kezman, potrebbe rimanere in rosa nonostante non faccia ancora parte della lista ufficiale diramata dalla Lazio.
Può sembrare molto facile, ma facile non è…
Ho scritto poc’anzi che, causa le trame troppo incasinate, è giunto al capolinea pure "Il Segreto" e, nell’universo formelliano, la storia di Kamenovic non è suona affatto nuova.
Sembrava fuori da tutto, dal progetto Sarri e con le valigie in mano, eppure il profilo del difensore dal Cuckaricki è un argomento scomodo da gestire. Come lo furono altri prima di lui, tutti i "soggetti smarriti" tipo Vavro.
Insomma, il ragazzone non vedeva l’ora, una volta finita la parentesi del ritiro, di dedicarsi anima e corpo alla Serie A, adesso vedo il suo futuro in biancoceleste con lo stesso scetticismo che provo davanti ad un gelato senza lattosio.
Inutile negarlo, parto scettica, anche senza una vagonata di battute sarcastiche.
Ma siccome ho imparato che nel calcio -parecchie volte- chi partiva con il favore della tifoseria si è mostrato una bufala e chi invece ispirava disfattismo si è dimostrato all’altezza, mi accomodo seduta e aspetto.
Con la tenerezza di una sorella maggiore acquisita e moooolto alla lontana, la speranza ce l’ho ancora su Kamenovic.
Lo immagino una specie di Caicedo difensore e mi auguro che, grazie alla giovane età, abbia ancora tutto il tempo per diventare un calciatore talmente fantastico da farci rimuovere la sfiducia iniziale.
Intanto, nel dubbio, credo che mi esprimerò su di lui solo dopo un minimo di 10 presenze. Una volta mi fregano, due no.
Potrei, dunque, non esprimermi mai?
‘Sto due benedetto ragazzo è perfetto, fisico pazzesco da difenzzzZzore purosangue e che urto quanto la natura si accanisce così in positivo con certa gente, ma poi ti ritrovi praticamente panchinari e nemmeno troppo di lusso.
Mi consolo col fatto che ogni anno almeno uno capace di regalarci vagonate di trash lo trovo sempre.
Mi consolo col fatto che non si può fare di peggio.
So già che non corro il rischio di ritrovare Fortuna Wallace, niente che possa turbarmi, niente che sia già stato fatto, niente che sia già stato visto fino allo stress emotivo. Fino alla nausea.
Simplemente, Xoxo.