Tare lo fa apposta! Si fa le stime in percentuale di quante imprecazioni possa pronunciare la tifoseria biancoceleste e ci piazza sadicamente il primo Akpa Akpro che passa.
Ripetutamente e inesorabilmente svincolato, sconosciuto, promessa a lungo termine.
Roba che sento scorrere un brivido già a leggerne il comunicato ufficiale, figuriamoci le varie First reaction shock che mi pigliavano ad ogni cartellino giallo che rimediava.
Però lo devo ammettere, non ho nessuna esternazione negativa, anzi, mi resta soltanto il sincero riconoscimento che, nello scenario dei "parametro zero", Akpa sia avanti anni luce rispetto a molti prima di lui.
Partito nello scetticismo più totally, ha vinto invece un’altra sfida superando il test di Maurizio Sarri e non ha dovuto preparare il bagaglio.
La dirigenza ha deciso così di premiarlo prolungando di un anno il suo contratto, ad ora in scadenza nel 2024. Con annesso ritocchino economico. (O almeno così si mormorava)
Solito colpo di mercato leggermente paraculo dalla Salernitana, per vederlo effettivamente in azione non abbiamo dovuto aspettare troppo e con la prova hot -gol al suo esordio- in Champions League, raccolse parecchie simpatie.
Tutto accade per caso, fu aggregato al gruppo di Inzaghi ad Auronzo di Cadore quasi distrattamente.
Partenza a bomba, poi un calo durante la stagione passata dovuto alla positività al Covid che ne bloccò la preparazione.
Oggi Akpa può scrivere una nuova storia.
Nessun infortunio tra le balls, durante il ritiro ha potuto lavorare al massimo.
Cioè, tutto molto bello, però ecco, la sua permanenza a Formello non era certa.
Nelle amichevoli estive molte sue performance hanno colpito Sarri. Finalmente ha messo in luce i lati positivi
dando seguito ai buoni spunti visti nella prima fase di ritiro, quando si era prefissato di fare meglio rispetto al passato.
Poco pulito, ma energico… spesso anche troppo benedetto ragazzo! Certo, la cazzimma non gli manca, anzi, se ne prestasse pure un po’ ad altri che bivaccano nella mosceria ci farebbe un favore, però è in grado di regalare gioia gaudio quando serve?
Sono d’accordo sul fatto che lo scorso anno abbia sbagliato parecchio finendo col far passare in secondo piano la tecnica rispetto alle trashate.
Adesso mi sembra molto concentrato sulla crescita, checché se ne dica, io personalmente lo apprezzo, tutto qua.
Lo apprezzo senza sbandierare chissà quale assoluto talento.
Può non rientrare nei gusti di tanti, ma lo trovo un ragazzo con un’interessante capacità.
O, detto più semplicemente, potrebbe diventare un ALTRO PAROLO che sapevo già mi sarebbe mancato.
Non il più forte di tutti, però quello capace di far legna ed in certe partite solo Iddio sa quanto sia apprezzabile ciò.
Sempre da Auronzo di Cadore, aveva dichiarato di essere affascinato dal calcio di Sarri e di essere pronto a tutto per poter restare. (Corriere dello Sport).
Se raggiungerà il suo obiettivo, non sarò altro che felice per lui.
In conclusione vi vorrei far notare che con gli avversari non è mai stato tenero. Non so voi, ma nel dubbio eviterei di farlo incazzare…
Simplemente, Xoxo.