Oh, non è più tanto piccolino, nel tempo è diventato lazialotto, pure coatto nel modo di esultare quando la Lazio riempie tutti noi di gioia gaudio e finalmente pronuncia tre frasi intere in italiano.
In questo disagio dilagante sui social, che vi devo dire, a me Patric non è mai dispiaciuto più di tanto.
Sano dispensatore di trash autentico tra morsi, spallate e cazzatelle varie, a me non è mai dispiaciuto più di tanto. Non mi è mai dispiaciuto soprattutto a livello emotional/empatic (parole a cazzo, però fanno scena), perché nel tempo è diventato davvero biancoceleste. E non come chi lo era per finta e lo faceva pure male.
Gabarron è un calciatore "ruspante", diciamo così.
L’ho già scritto in lungo e in largo, forse amo difendere le cause perse, per questo mi sa che con la laurea in giurisprudenza sarei finita malissimo, ma devo ribadirlo perché io amo la cazzimma, la cazzimma, la cazzimma…..
E siccome non sono una sedicenne in pieno sviluppo ormonale, per me la "gnoccagine" è ben altro che lo stereotipo Justin Bieber.
E se madre Natura gli ha voluto bene o meno, non sono quella che può dirlo.
Sarà che abituati come siamo ai talenti standardizzati che non risiedono in questo sottobosco Formelliano, basta vedere un calciatore con qualche pecca per rimanere doppiamente colpiti. In negativo.
Al netto dell’età, è evidente che il potenziale è quello che è e se aspettate un altro Nesta, è bene che sappiate che dovrete aspettare almeno altre due decati.
Ovviamente gli anni passano per tutti, e mica solo per me e Reina, Gabarron all’alba dei suoi 28 anni non è più il giovinotto con belle speranze in tasca, gli entusiasmi che si gonfiano e sgonfiano, ne è passata di acqua sotto i ponti.
Era agosto 2015. O giù di lì.
Questo lo sottolineo: 7 anni.
No, tanto per dire che se ancora sta a Formello, allora c’entra qualcosa con la Lazio e, onestamente, sempre con maggior frequenza.
Oh, dopo Simone Inzaghi, Patric è riuscito a convincere pure Sarri.
PATRIC sta ovunque. Patric sostituisce chiunque.
Con l’Inter toccherà a lui il ruolo da centrale vista la squalifica di Acerbi. Incredibile ma vero, ha scavalcato Radu nelle gerarchie.
O così si mormora da ‘na settimana.
Il tecnico toscano, come ha rivelato il Messaggero, è rimasto impressionato dall’abnegazione di Gabarron che ha saputo dissipare tutti i dubbi.
La duttilità è la sua qualità. Io direi più CAZZIMMA che duttilità. Garra stellare e trash…
Contro l’Inter di Inzaghi sarà convincente?
Ho parlato subito di Patric perché tra Vavro e Kamenovic, è stato il vuoto cosmico.
Tizi arrivati per volere di Tare e silurati. Mi sa che è già troppo tardi, sorry.
Diciamo che alla fine della fiera lo spagnolo anche quest’anno non rimarrà appollaiato in seconda fila come una comparsa qualunque.
Vabbé, dai, ho chiacchierato pure troppo, ci risentiamo alla prossima, intanto concentro tutte le mie preghiere affinché non gambizzi nessuno in area di rigore.
Preghiamo. Preghiamo….AMEN
E senza manco accorgermene, gira che ti rigira, è il PATRIC GATE…
Rassegnatevi. E stateci.
Simplemente, Xoxo.