Le notizie agitano il mondo di quelli affetti da "voyeurisme du calciomercato", che oramai considerano i calciatori con il metro della moneta sonante. 
Poveri noi amanti del romanticismo, dei grandi ritorni come Pipe e dei grandi ricongiungimenti. (Hysaj with Sarri). 
Ma è così, anche se non mi pare. 
Tutto bello, tutto bellissimo ma, arrivati al giro di boa, il parametro zero dal Napoli, avrà dissipato lo scetticismo iniziale?
Lo ammetto, evidentemente di calcio non ne so quanto Sarri però non mi muovo bene nel mondo dei social col commento trash sulla punta della lingua. A portata di click e visualizzazioni. 
Lasciate che vi parli di Elseid Hysaj, anche se ancora non c’ho capito quasi una mazza di niente, non c’ho mai bevuto una birretta insieme, dico solo che il ragazzo non corrisponde esattamente al profilo dello "sconosciuto", au contraire, ne ha masticata di Serie A. 
Dalle giovanili dell’Empoli 2008 e poi nella prima squadra, sino alla militanza tra le fila del Napoli dal 2015 ad oggi. 
Insomma, per lui il calcio italiano non è "Questo sconosciuto". 
La storia tra Elseid e Maurizio Sarri è di vecchia data. 
Il mister lo considera tra i suoi soldati più fidati avendolo già allenato nel corso delle sue esperienze (tra Napoli ed Empoli) . Sotto la sua guida, il terzino ha collezionato ben 243 presenze in tutte le competizioni e Lazio è pronta ad accoglierlo. Il calciatore ha ritrovato anche l’ex compagno di squadra e amico Pepe Reina.
A Napoli lo definivano " l’inesauribile". 
Elseid Gëzim Hysaj è nato a Scutari il 2 febbraio 1994, calciatore albanese e della nazionale albanese, debutta con la nazionale maggiore nel febbraio 2013, a 19 anni appena compiuti. 
Un terzino destro, che all’occorrenza può essere impiegato anche a sinistra, dove ha dimostrato diverse volte di cavarsela bene. É dotato di forza fisica non indifferente e di una spiccata propensione per la fase difensiva più che per quella offensiva. 
Fino allo scorso anno , quando il calciomercato era considerato un po’ il centro scommesse di Igli Tare, passavo l’estate a leggere il meteo di Sky. 
Anche l’arrivo di Muriqi, onestamente, lo accolsi mestamente e lo liquidai con il classico “chissenefrega”. 
Solo che, in questi anni, nessuno si era fatto in quattro per accontentare le voglie degli allenatori. 
I terzini mancano da una vita, si era provato di tutto, da Lukaku, Jony sino un Durimisi all’anno.
Ma l’ex INESAURIBILE può definirsi ancora tale? 
Elseid Hysaj si è presentato a Roma come uno dei fedelissimi di Sarri e lo è per davvero, per mancanza, per stima, un mix di fattori che spesso lo rendono l’incredibile di MAU.
È stato uno dei primi acquisti estivi nonchè richiesta esplicita del tecnico toscano, con l’arduo compito di aiutare a muoversi tra i dettami sarriani nella difficile fase di transizione al nuovo modulo, un passaggio che si sta rivelando ostico soprattutto per il  reparto arretrato.
Se qualcuno pensa possa perdere anche 20 secondi a parlare di "Bella Ciao"…Ca va sans dire e parlo del GIOCATORE.
Forse mi aspettavo qualcosa in più dopo aver letto delle sue abilità soprattutto in copertura ma, nonostante avessi avuto in principio più curiosità che scetticismo, oggi lo catalogo in un limbo, in un susseguirsi di prestazione altalenanti e tra queste, alcune veramente poco convincenti.
Sarà anche un demerito della squadra per intero, una squadra momentaneamente senza una precisa identità nella quale o sei davvero un MILINKOVIC, o trovi difficoltà ad emergere. 
Ci sarà tempo domani….dopotutto ha 27 anni ed è legato alla Lazio da un quadriennale.
C’è tempo domani… Per tirare le somme, per "spostare gli equilibri", per assimilare a perfezione i dettami SARRIANI.
Se due indizi fanno una prova, allora eccovi  Hysaj il titolarissimo e se è il volere di Mau, sapete che me fido.
Ve sta bene? Non mi dite di no eh, che di Durimisi a caso, Tare ne ha l’agenda piena.
 
Simplemente, Xoxo. 

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