Il Natale arriva anche a Formello ed i biancocelesti si preparano ad abbandonare il campo per addobbare l’albero: veglioni, pranzi e brindisi.
Dopo l’arrivederci ai tifosi col regalo gradito della vittoria a Milano, il nuovo anno aspetta la Lazio con gli impegni su tutti i fronti: Coppa Italia, Europa League e tentare la remuntada in campionato. Proprio di quest’ultimo andiamo a parlare facendo una panoramica sugli ultimi due match che chiuderanno il girone di andata della Serie A ed i primi tre che lo apriranno, ricordando che non esistono né partite facili e neanche partite impossibili, quindi palla al centro e che sia il campo a parlare.
LAZIO vs CARPI- La prima squadra ad attendere all’Olimpico i biancocelesti, è la penultima in classifica per punteggio, ma non certo per carattere : il Carpi di Fabrizio Castori. Vedendo la posizione verrebbe da pensare:- Bhè una passeggiata nel parco!-, ma come spesso lo è ogni cosa esistente al mondo, l’apparenza inganna ed infatti Borriello vuole dimostrare che non è solo la bianca divisa a stargli bene addosso, ma anche la Serie A. Indietro non ci si può tornare e di avere artigli affilati, gli undici di Castori lo hanno dimostrato conquistando i quarti di finale in Coppa Italia battendo niente meno che la Fiorentina e facendo soffrire notevolmente la Juventus avendo sfiorato la vittoria (ricordiamo che il risultato è stato Carpi Juventus 2-3). Che cosa potrebbe avere il Carpi per infastidire la Lazio come fuligine sul naso? In Spagna si direbbe: “tienes la madera” e cioè la tigna ed il carattere. E’ una formazione cinica che in certi casi diventa ostica per la voglia disperata di giocarsi il tutto per tutto pur di rimanere nella massima serie.
FIORENTINA IN SALSA PORTOGHESE- La Lazio ha battuto l’Inter capolista a Milano, ma riuscirà a fare il colpaccio al Franchi casa della Viola? La sconfitta nero-azzurra fa ben sperare perchè la formazione di Pioli ha ritrovato il gruppo. Mentre la Lazio si ritrova, i fiorentini hanno perso qualche colpo, niente di irreparabile è vero, ma la sconfitta agli ottavi di finale di Coppa Italia contro il tignoso Carpi, ha fatto sì che la squadra di Sousa, al principio la più accreditata alla vittoria del Tricolore, ha mostrato qualche pecca, perdonabile, ma non parlando della capolista. Per assurdo è stata proprio la Lazio a riaccendere la speranza della Viola accorciando la distanza con l’Inter . La stessa fiducia però è tornata anche a Formello e dopo Milano, i biancocelesti hanno capito che l’imbattibilità è solo una leggenda metropolitana. Queste due sfide chiudono il giro di boa e la prima ad aprire il valzer del ritorno sarà il Bologna, che nella rottamazione di Delio Rossi per l’arrivo di Donadoni c’ha guadagnato parecchio tra punti ed il ritrovato Mattia Destro: vittoria di lusso contro il Napoli e pareggio altisonante contro la Roma. La prima gironata si aprì per la Lazio battendo gli emiliani col primo gol di Kishna e con l’infortunio letale di Biglia. Replicare un gol del baby talento e la vittoria sarebbe da favola, ma stiamo attenti al principito tutto d’oro.
VENDETTA, TREMENDA VENDETTA- Il campo del Bentegodi fu infausto ed i biancocelesti subirono da parte del Chievo una vera e propria asfaltata, sotto choc la Lazio mostrò i primi sintomi di profonda crisi. La partita dell’orgoglio potremmo definirla, adesso i veronesi varcheranno le porte dell’Olimpico contro una formazione che cercherà di calare il poker d’assi per lavar via con un colpo di spugna la disfatta al Bentegodi. Riusciranno i nostri eroi a riprendersi l’onore?
L’UDINESE IN COPPA ITALIA- A mettere la parola fine alla corsa in Coppa Italia dell’Udinese, è stata proprio la Lazio agli ottavi di finale e tutto fu contornato da un labiale inequivocabile (il motivo del “vaffa” non è molto chiaro) in diretta rai di Colantuono al Principito. Senza dimenticare che, proprio come i biancocelesti, anche l’Udinese annaspa in classifica cercando la risalita e quindi gli animi accesi potrebbero dar luogo ad uno spettacolo dove se ne vedranno di tutti i colori. Le prime cinque giornate di Formello sono così state scritte: la Lazio ripartirà verso la “remuntada speranza” da Carpi, Fiorentina, Bologna, Chievo ed Udinese.
Sulla carta, ma solo sulla carta, tranne la Viola che forse è la meno accessibile, i match sembrano tutti pret-à-porter per i biancocelesti. Risalire la china è possibile, i punti sono conquistabili per gli undici che a Milano hanno battuto la capolista e tra i tanti volti della lazio speriamo si indossi quello vincente.