Siamo sopravvissuti al potenziale litigioso in agguato ai pranzi di famiglia, dove ogni parola potrebbe essere recepita come un pericoloso riferimento ad ogni possibile increscioso avvenimento del passato, ai tortellini in brodo a volte gommosi, ai selfie col parentato, ai programmi tv intasati dai babbi Natale e alle mareggiate di sentimentalismi.
Ma per gli italiani con la testa nel pallone mancava qualcosa di cui parlare e sparlare: il campionato. Per un pò è stato accantonato quel “ninna nanna ninna oh, lo scudetto a chi lo do”, ma nel mezzo del cammin della Serie A, mi ritrovai in una posizione a volte chiara, altre oscura…
PARADISO- Nell’empireo dei betai della Serie A in pole position troviamo Inter, Fiorentina, Napoli, Juventus e Roma. Indovina chi viene a San Siro? I nero-azzurri si sono stati conciati per le feste da una Lazio inaspettata e la distanza che divideva la squadra di Mancini da Fiorentina e Napoli s’è ridotta ad un solo giro di valzer. Capolista in bilico e la Viola che ci spera: sul piatto lo scudetto e la zona Champions assicurata, Sousa punta i piedi e chiede innesti di qualità nella sessione del mercato di gennaio. A pari punti con la Viola, troviamo i partenopei che rincorrono il Tricolore ed il pass-par-tout per l’Europa “vip” con le unghie e col Pipita. Protagonista di una rimonta sorprendente, la vecchia signora non ci sta e vuole il podio, se non l’oro, che almeno sia bronzo. I giallorossi che, grazie agli innesti di Salah e Dzeko ad agosto sulla carta erano dati per favoriti , hanno invece messo in scena i mille problemi tra campo e panchina. Garcia mangia il panettone a Roma, è difficile però immaginarselo a scartare la colomba pasquale.
PURGATORIO- Posizioni 10, 11 e 12, tutte stipate tra i 23 ed i 22 punti le squadre che tentano la “remuntada speranza” . La Lazio, vera grande esclusa dalle prime 5 posizioni e quella che desta più scalpore stazionando al decimo posto. Ha mandato un segnale forte da Milano, ma sarà la volta buona per dire “bentornati”? Fermi a 22, troviamo Chievo e Torino. Entrambe hanno vissuto un buon inizio seguito da ridondanti scivoloni, stupirono e delusero, soprattutto l’orgoglio granata che partì col botto, ma Maxi Lopez e compagni ebbero qualche battuta d’arresto di troppo. (ricordiamo che ad oggi Torino e Sassuolo hanno una partita in meno)
INFERNO- Tra le fiamme infernali dell’infausta classifica, troviamo Frosinone 14, Carpi 10 e Verona 8. Lo sconcerto risiede tra i veronesi, vero flop del campionato. Le due neopromosse Frosinone e Carpi a farsi dire “ce lo aspettavamo” proprio non ci vogliono stare. I ciociari di Stellone si son fatti notare per il carattere mai arrendevole mostrato in campo, mentre Borriello e company pareggiando con il Milan, sfiorando la vittoria contro la Juventus e raggiungendo i quarti di Coppa Italia avendo battuto la Fiorentina, stanno dimostrando quanto il Carpi stia crescendo in appena due settimanelle. Manca poco perchè tra spalti, poltrone e pay tv i giochi ricomincino. Dopo la pausa natalizia i campi ed il mercato si infuocheranno più che mai. Tra conferme in classifica, remuntade e speranze, buona Serie A a tutti!