Leggete bene il titolo di questo articolo, leggetelo e rileggetelo. Se siete già in un momento nervoso fermatevi a quello, non fate come me che invece vado di proposito a cercarmi un pc qualsiasi per collegarmi a YesWeLazio e sfogarmi in un articolo.
Se voi avete più pazienza, tiratela fuori o non ne usciremo vivi da questa storia. Dunque la Lazio naufraga in casa contro il Napoli. Naufragio ampiamente previsto per carità, scherzando con Cristy Marinari nel pomeriggio era addirittura arrivata ad affermare che in caso accadesse l’imponderabile mi avrebbe scritto un articolo questa notte stessa. Considerando che la notte è sacra per qualsiasi persona, questo dovrebbe dirla lunga su quante reali possibilità aveva la Lazio questa sera.
Non voglio parlare della partita, a quello ci penserà Cristy stessa, o Simone Menichetti, oppure Pasquale De Falco, quello di cui voglio parlare è tutto ciò che non riguarda l’aspetto puramente sportivo. Fa rabbia perdere contro un Napoli che tira 2 volte in porta in 90 minuti, facciamo 3 volte considerato il big-present di Basta. Fa rabbia perdere non scendendo in campo. Devo essere sincero? Leggendo la formazione ho pensato: preferivo vedere un primavera piuttosto che Onazi regista, di nuovo. Preferivo giocare in 10 piuttosto che vedere Konko terzino sinistro. La disfatta era matematica, più scientifica di un’equazione.
La Lazio ha una rosa che definire insufficiente è già di per se un eufemismo. Siamo stracolmi di giocatori che farebbero (e fanno!) panchina e tribuna in Serie B e Lega Pro. Il nuovo Cavani Perea fa la tribuna al Troyes, Minala non gioca da Ottobre, Rozzi ha cambiato 6 squadre in due anni, Gonzalez è emigrato in Messico, Elez in Ungheria (mi pare). Quelli che sono rimasti sono ridicoli. Voi ci credete ai 50 milioni rifiutati per Felipe Anderson in estate? Io nemmeno un pò.
Esigo, lo esigo veramente, che mai più persona alcuna, sia essa un dirigente, un giocatore o un allenatore, ci dica che possiamo giocarcela con tutti. Non è così. Non possiamo competere con Napoli, Juventus, abbiamo atteso 4 anni per battere il Genoa, come potremmo mai pensare di essere alla pari con tutti? Allenatore, presidente, direttore sportivo, giocatori, FATELA FINITA, ammettete la scarsità e mediocrità che siete e nessuno più vi rinfaccerà queste menzogne.
Giocatori, smettetela di parlare di teatri Olimpici vuoti, smettetela di metterci il dito alla bocca, smettetela di mettervi le mani nei capelli dopo un’occasione persa. Quello che vedete è la diretta conseguenza di quello che meritate. Anche voi, si. Non serve a niente giocare bene i big match per mettersi in mostra quando fai 0 a 0 con Carpi e Udinese. Quindi se in tifosi vi fischiano imparate ad essere un pò umili, andate sotto la Curva, chiedete scusa. Una volta, due volte, dieci volte. Chiedete semplicemente scusa, non cercate giustificazioni, non dite altro. Bastano cinque lettere.
Direttore Sportivo, mi hai fatto venire una cardiomiopatia acuta la prima volta che hai detto che questa squadra è difficilmente migliorabile. E non sto scherzando, non ho offeso alcun malato, ce l’ho avuta davvero. Probabilmente ti sei scordato di aggiungere che è difficile migliorarla GRATIS. In quel caso avrei capito, ma così ti sei solo reso ridicolo, di nuovo, davanti a chiunque ti fa una domanda davanti e ti deride dietro. E stai attento a non confonderla con la sparuta minoranza di Lotitiana memoria.
Allenatore, hai perso qualsiasi credibilità. Potevi andartene tra la gloria, avresti ottenuto contratti da qualche grande squadra, avresti avuto la comprensione del popolo laziale. Hai scelto di restare e difendere l’indifendibile operato di una società che ti ha scaricato ed abbandonato da mesi ormai. Stai buttando nel cesso la tua carriera, se non ne rendi conto. Contento tu…
Come da titolo, non esiste alcun alibi, nemmeno uno. E qualcuno per favore tolga quell’indecenza di Onazi dal campo.