All’Olimpico sono Lazio ed Hellas Verona a dare lo “start” alla lunghissima 25esima giornata di campionato, che continuerà tra grandi emozioni domani con la Roma, sabato con il big match che vedrà il Napoli contro la Juventus e si concluderà domenica.
Insomma ce ne saranno per tutti i gusti ed il week-end sarà lungo! Ad aprire i giochi all’Olimpico la Lazio ospiterà il Verona, in una sfida che più “spalmata” non si potrebbe, sfida in stile esercito della salvezza poichè entrambe le formazioni sono a caccia di qualcosa: la Lazio tenta disperatamente di acciuffare il treno Europa, ma i veronesi ancor più disperati, cercano di rimanere in Serie A. Due città diverse, due formazioni diverse e due posizioni in classifica lontane, eppure in comune c’è più di una cosa; infortuni protagonisti che hanno caratterizzato la stagione di entrambe le società, buoni propositi finiti nel secchio, contestazioni e panchine mai salde. I gialloblu infatti hanno visto il cambio della leadership e dopo l’esonero di Mandorlini il posto di comandante in seconda è stato occupato da Delneri, ex dei nemici per eccellenza del Chievo ed ex conoscenza dei biancocelesti che lo hanno avuto rivale quando fu timoniere dei giallorossi.
QUI FORMELLO- Contro gli scaglieri Pioli sorride riabbracciando il Principito e Candreva. Parolo è squalificato, ma Matri ha finito il castigo, mentre in difesa le scelte obbligate vedranno schierati Mauricio, Hoedt, con Lulic a sinistra e Konko favorito su Patric. In attacco la maglia è in ballottaggio ed a contendersela sono in tre: Klose, Djordjevic e Matri. A giocarsi il ruolo da titolari sono anche Keita col ritrovato Mauri e a sorpresa tra i convocati appare di nuovo il nome di Ricardo Kishna.
SOTTO BALCONE DI GIULIETTA- Sotto il balcone di Giulietta non vi è Romeo, oh Romeo, perchè sei tu Romeo e le scelte di Delneri parlano di Toni e Pazzini come duo offensivo, annunciato già dal tecnico in occasione della conferenza stampa di ieri. A centrocampo ancora qualche indecisione tra il giovane Fares ad ora favorito sull’ esperienza di Jankovi ed Emanuelson.
A CHE PUNTO ERAVAMO RIMASTI?- La Lazio torna all’Olimpico dopo il pareggio amaro al Ferraris contro il Genoa e dopo i due schiaffoni firmati Higuain e Callejon, quindi i biancocelesti hanno disperatamente bisogno di punti prima che il treno Europa prenda il largo definitivamente. 11 lunghezze non sono poche e forse il velato ottimismo da solo non basta. Dall’altra parte c’è il Verona che l’ottimismo lo ha perso da un bel pò. Fanalino di coda ed in caduta libera con il fantasma retrocessione a fiatare sul collo, i gialloblu non hanno nulla da perdere e dopo i 7 punti utili in cinque partite, cerca di portarsi a casa il sesto risultato consecutivo, non certo da urlo, ma neanche da buttare.
AND THE WINNER IS….- Come abbiamo già detto, due formazioni alla disperata ricerca di qualcosa, Europa o salvezza, servono i 3 punti. Vedendo la classifica si farebbe presto a dire “the winner is Lazio”, ma a mio parere questo match sarà giocato sì di gambe, ma soprattutto di tigna e chi l’avrà più dura la spunterà. C’è da dire che una sconfitta o un pareggiotto striminzito per i biancocelesti butterebbe ancor più benzina sul fuoco, perchè se me lo permettete, dico solo che sarebbe inammissibile! L’aquila banchetterà col pandoro? Non ci sarebbe neanche da porla questa domanda, ma signori e signore, tutti sappiamo che il pallone è un pò “puttana” e decide lui con chi passare la notte.
Nello stadio del silenzio, ci auguriamo solamente che la Lazio non faccia scena muta.