C’era una volta un “sogno di mezza stagione” chiamato Europa League, o almeno che avrebbe salvato la faccia di un’intera stagione, c’era una volta e adesso non c’è più neanche lo straccio del sogno: così inizierei il racconto a tinte horror dell’Olimpico.
L’Italia saluta l’Europa e l’ultima a capitolare è stata la Lazio, cioè quello che ne rimane. Maledizione del gol nel primo quarto d’ora? Sdoganata, in quanto ne abbiamo presi ben due. Adesso sembra scontata la rabbia e le parole al vetriolo, ma tre schiaffoni in piena faccia li accetti e ci stai da uno “squadrone” inespugnabile, non certo dallo Sparta Praga, questo mi fa arrabbiare, ma è forse solamente l’epilogo è scontato per una Lazio che praticamente non ha mai iniziato a giocare. Notte balorda, per quanto adesso possiamo dire che avremmo meritato noi quasi a cercare un ulteriore sterile alibi, il risultato di ieri non è altro che la somma di tanti fattori per un campionato disastroso ed un mercato frivolo che non ha pensato a tappare le lacune, ma stupidamente ha esaltato i pregi di uno scacchiere tattico che l’anno scorso era arrivato al terzo posto: Il buongiorno si vede dal mattino ed infatti sarebbe bastato guardare al Leverkusen. Assenze, infortuni, spogliatoio, il disastro era annunciato. La lazio c’ha provato e lo Sparta ha chiuso. Adesso io mi chiedo come si possano fare trecento tiri in porta senza azzeccarne uno, con errori stupidi tra Candreva troppo egoista e lo penso davvero, Mauri sbaglia praticamente un rigore in movimento che per un giocatore di tale esperienza è quasi inammissibile: imbarazzante. La sfortuna la lasciamo altrove, perché parlare di sfortuna sarebbe veramente insostenibile.
DIFENDETE LA DIFESA- Difensore: colui chiamato a difendere la propria area. Grossolanamente è il significato del ruolo in campo, sì, lo sarebbe, ma per i nostri, servirebbe una difesa a difesa della difesa stessa e scusate il gioco di parole. Finchè Lotito si ostinerà a comprare calciatori che hanno il solo requisito di avere due piedi alla fine delle gambe, bhè signori miei,si commenta da solo. Hoedt è giovane d’accordo, ma non ha 12 anni e di certo non sta giocando né in lega pro, né sotto casa con gli amici. Poi andiamo a Bisevac che ha tanta esperienza, fu decantato dal Direttore Sportivo nella persona di Tare, ma ha anche parecchi problemi fisici e va bene una partita decente, ma poi non riesce a bissare la decenza in quella successiva. Che ci fai con l’esperienza se ancora non riesci a trovare una posizione in campo? Difesa disastrata a cui forse, anzi tolgo il forse, segnerei anche io su un tacco 16. Errori, solo un cumulo di errori in tutto ed è quasi inutile andarli ad elencare, basta vedere la facilità con cui lo Sparta Praga ha aggirato la retroguardia con tre gol davvero stupidi. Diamo merito ai Cechi, o demerito ai biancocelesti? La difesa non è discutibile, ma è da prendere, impacchettare e rispedire al mittente. In un momento di troppo romanticismo salvo il salvabile: Biglia e Keita, a cui forse direi in uno slancio altruistico, che con questa gestione farebbero bene a far le valigie ed andare altrove.
Avevamo messo in conto il rischio, ma non il massacro. Dalla prossima settimana giochiamo con la Primavera, perché signori miei, tra dirigenza, formazione e panchina, mi viene da dire solo una cosa: voi non siete la Lazio!