Io non ho mai nascosto il fatto che amo Pepe Reina.
Voglio ribadirlo, lo amavo pure mentre leggevo le peggiori trashate su facebook.
Soprattutto quando hanno iniziano ad accerchiarlo, ad attaccarlo dandogli in maniera più o meno dichiarata del rincoglionito.
A me piaceva da morire e non potevo farci niente.
Lo spagnolo sicuramente ha avuto le sue colpe, per un’uscita della peggior specie, alcune parate da mozzarellaro e magari avrà pure perso l’ultimo capello su quella testa meravigliosamente simmetrica.
Sarà stata la pelata lucida o la smorfia facciale, chessò, però aveva il mio tifo a prescindere e tutto il CRINGE di chi lo massacrava scientemente sui social, mi ha bloccato più volte la digestione.
A 40 anni sei poco più di un ragazzo appena entrato nell’età adulta nella vita reale, parola di chi è gentilmente over 30, ma in un mondo ossessionato dall’eterna giovinezza come è il calcio, è ‘n’altra storia.
E così abbiamo assistito a “STRAKOSHA ATTO SECONDO” .
Dovrebbe concludersi in estate la storia tra la Lazio e lo spagnolo. Il contratto del portiere classe ’82 scadrà a giugno, ma c’è una opzione per il rinnovo automatico per la stagione 2022/23 legato alla qualificazione in Europa della squadra biancoceleste.
La volontà di Reina si direbbe quella di salutare Formello a prescindere.
Accadrà perché svincolato, o l’addio passerà attraverso una trattativa?
Che tra l’altro di tutte le figure-di-mierda fatte in questa stagione, zitta zitta e cacchia cacchia, la difesa aveva dato una grossa mano nelle asfaltate.
Davanti la porta di Pepe era spesso e volentieri un campo di battaglia.
E questa, todavia, è l’unica cosa che mi fa storcere il naso, cioè che se un portiere prende valanghe di gol viene subito riempito di battutine, capitò lo stesso a Strakosha e non è unusual.
Va beh, i soliti due pesi e trentacinque misure, non c’è manco più da stupirsi.
La testa sullo sbaglio sanguinoso ce l’hanno sbattuta tutti non una, non due ma almeno trecento volte. E, spesso, per capire che non ne valeva proprio la pena bastava già la prima volta, eh.
Non era il caso di Reina, anzi, Reina fu un innesto apprezzabilissimo.
Arriva però quel momento in cui un determinato calciatore non sta simpatico manco ai suoi parenti.
Era arrivato gasato, tutti non hanno fatto altro che pomparlo a mille, si è esposto senza remora alcuna ma, alla fine della fiera, si è sbragato più di una volta.
Il fatto è che per me era un portiere che dava sicurezza, del resto vanta una carriera davvero davvero bella.
D’altro canto capisco bene che quando ti approcci da ultratrentenne ad una nuova squadra e ne diventi titolare inamovibile, la beatificazione dura poco.
Quando ti approcci da ultratrentenne quasi quarantenne ad una nuova avventura, forse a lungo termine può sorgere un po’ di insicurezza.
Anche per questo non mi stupisco e non mi pongo mille domande.
Perché fondamentalmente non mi stupisco nemmeno che Thomas-REVENANT sia tornato sotto i riflettori.
Qualcuno -TARE- parla di un’estate rivoluzionaria, dedita al ringiovanimento della rosa con tutti i reparti ritoccati a lucido.
Andrà necessariamente sistemata la questione legata ai portieri e con Strakosha in bilico tra cessione/rinnovo, chi saluterà la capitale, quasi certamente, sarà Reina.
Del resto, il tifoso medio ormai si aspetta un determinato standard.
E per “standard” parlo proprio di un calciatore che non sia una bufala clamorosa, inutile girarci intorno.
Quindi, anche sapendo che questo standard molto probabilmente non verrà rispettato, fioccano nomi manco fossero imprecazioni per il traffico sulla Pontina.
Dal sogno Kepa del Chelsea molto più che fantasy a causa dell’ingaggio considerato monstre, si è passati a Gollini. E poi ancora David Ospina, Guglielmo Vicario, Andrea Consigli, Sergio Rico e Carnesecchi.
Insomma, tutta ‘sta solfa per dire che il vespaio intorno al nuovo portiere non sdogana un cliché fisso che va avanti da due lustri.
Diamo un attimo il beneficio del dubbio…. Se poi a metà luglio staremo ancora a parlare di rinnovo o non rinnovo, allora passerò dal lato oscuro del pessimismo, e sulla fiducia peraltro.
Note a piè di pagina…. Il fatto che nessuno abbia ancora comunicato nulla nemmeno sul futuro di Pepe Reina, non so se mi risulti più irritante o più grottesco.
Al momento è un altro psicodramma irritante.
Fatto questo doveroso discorso, sarete magnanimi se ho scritto -per qualcuno- più di una minchiatella, forse pure una più del solito.
Ma sai che vi frega della mia opinione su Reina mentre state tirando fuori dalla dispensa i popcorn per la la finale di Conference aspettando pure altre trash dichiarazioni di Mourinho.
E niente…. Per me basta così.
Simplemente, Xoxo.