“Non riesco a trovare le parole giuste per ringraziare la Lazio, la società e tutto lo staff. Devo a tutti voi, ai tifosi per quello che sono diventato. Vado via con il mal di cuore, sono arrivato che ero un ragazzino e sono contento del mio percorso. Spero di essere riuscito a trasmettere a tutti i bambini un sogno. Partire dal basso ed arrivare in alto può succedere davvero. Posso dire solo grazie a tutti, non ho parole. Mi ricorderò della Lazio, sarò sempre un tifoso speciale. Non ho mai parlato con nessun club per il rispetto di questa società che è stata la mia famiglia. Adesso auguro il meglio a tutti e continuate così. Ricordo con gioia il primo derby che ho giocato, che abbiamo vinto in Coppa Italia. Sono tante partite ed è difficile ricordarsele tutte. Non ho rimpianti, ho sempre dato il massimo, forse vorrei rigiocare la gara contro l’Inter nel 2018 quando abbiamo perso la Champions. Grazie a tutti di cuore e saluto tutti i tifosi biancocelesti “. [Tra le lacrime, il saluto di Thomas Strakosha]

E alla fine Thomas non ha regalato nemmeno un minuscolo di colpo di scena, ha concluso la sua esperienza nella capitale facendo una scelta più o meno scontata e in controtendenza con ciò che si era mormorato negli ultimi tempi.

Se vi dicessi che non mi sono emozionata mentirei spudoratamente. 

Paradossalmente il suo saluto sui social l’ho percepito sincero.

Come portiere alla stragrande maggioranza della tifoseria era piaciuto zero, il suo percorso è stato accompagnato da innumerevoli critiche insensate, ma l’autenticità del suo affetto per la maglia che gli ha regalato la visibilità e la chance della vita, è riuscita a trasparire prepotentemente nella sua ultima partita in biancoceleste.

Vederlo emozionato all’idea di aver concluso questo cammino, è stato toccante.

Per il resto io su Thomas ho sempre avuto una mia idea ben precisa che ho espresso decine di volte e cioè, quella che lui abbia vissuto di grandi consensi popolari momentanei che poi via via si sono andati spegnendo.

Quella tra Strakosha e la Lazio è stata una storia lunga quasi 10 anni che, tuttavia, non ha mai coinvolto totalmente la tifoseria.
Nelle giovanili della Lazio dal 2012, saluta il club capitolino dopo 207 presenze in prima squadra, con cui ha vinto due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane. 

Al principio ci fu entusiasmo, ma durò forse un paio di anni. 
Poi, oh, è una sensazione basata su ciò che ho sempre letto e sentito in giro su di lui.

Thomas rappresenterà un punto di domanda, un’eterna frase inconclusa senza capire mai se quello che abbiamo visto era il suo meglio o se avrebbe potuto essere…

L’ho sempre considerato un ragazzo dal potenziale stupendo oltre i piccoli difetti che, per carità, hanno tutti.
Mi piaceva e se dovesse davvero sbarcare al Fulham, pare si sia trovato l’accordo sulla base di un contratto di 4 anni, potrei essere solo felice per la sua nuova avventura a Londra, in una squadra promossa in Premier League.

Io continuerei a puntare la mia monetina.
Sarei ben felice di non sbagliare e se tra un anno sentiremo parlare di lui da chissà dove, non potrà che farmi piacere.

Insomma, le querelle legate ai rinnovi di contratto, ai parametri zero, nell’universo Lotitiano va in onda da quasi 20 anni. Tutti sappiamo come funziona e nessun giocatore c’ha mai davvero presi per il c*lo.
Ognuno si sciroppa le proprie scelte e amen.
Anche perché, spinto da tutto il contesto, spesso è abbastanza chiaro che c’è trippa per gatti lì fuori da Formello.
Nonostante continui a pensare che il parametro zero sia il male del calcio moderno.

Insomma, ero abbastanza convinta che alla fine avrebbe comunque scelto di andare via e lo avrebbe fatto ‘televisivamente’, l’ultima in casa, con lo stadio pieno. 

Trovo, inoltre, apprezzabile che non si sia mai reso appetibile per creare teatrini con Lotito. Quantomeno ha il merito di non essere stato un personaggio votato al baraccume, alle frasi ambigue sui social, agli scazzi ravvicinati.

Note a margine….
Lo ringrazio per questi anni alla Lazio e lo faccio consapevole di essere tra i pochi che son stati lì senza rompergli troppo i c*****i!

In becco all’aquila Thomas, davvero davvero di cuore.

Simplemente, Xoxo.

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