Calciomercato :sicuramente uno dei guilty pleasure per eccellenza.
Digiti SS LAZIO su Google e già sai che ti sentirai affogare nel disagio più totale e per un sacco di valide ragioni tra l’altro.
Perché di certo non siamo abituati alla nonchalance, siamo abituato, au contraire, a fare le vittime piangendoci addosso per un Durimisi qualunque sbucato chissà da dove.
E mentre Fracazzidavelletri sputtanano confessioni su Luiz Suarez, il conto Lotito lo vuole pagato cash.
Ci sono un’infinità di motivi per cui, anche chi non si chiama Luiz Suarez, riesce a non farmi sentire che la Lazio sarà messa poi così male, tutto sommato.
Perché quel che è certo è che basta qualche minuto del carrozzone social per farti sentire bene così come stai.
La notizia arrivata ieri pomeriggio riconferma Carnesecchi come obiettivo del momento.
Abbiamo passato mesi ad ascoltare deliri, ma l’idea del ventenne di Rimini, oltre ad un iniziale – ma chi cazz’è? – non mi ha mai è minimamente scomposto.
E, con tutta la tranquillità del mondo, ho più volte precisato che, seppur faccio il tifo spudorato per KEPA, sono molto curiosa.
Avoja a scomodare questo o quello, stavolta c’ha pensato Lotito in persona.
Giuseppe Porcellini, specialista in ortopedia e traumatologia a Bologna, ha operato mercoledì la spalla di Marco Carnesecchi e sulle colonne de Il Messaggero ha rivelato un retroscena importante.
«Mi ha telefonato subito il presidente Lotito e mi ha spiegato tutta la situazione col ragazzo. Mi ha sorpreso per quanto fosse preparato, veramente bravissimo. Mi ha anche chiesto se Marco si butterà allo stesso modo, sapendo che si è fatto male in passato. Gli ho risposto che è ovvio che un atleta sapendo che ha una spalla sana si butta più facilmente, ma il suo futuro non è a rischio. Ho parlato anche con il dottor Rodia, il medico della Lazio è già sul pezzo. Ho visto molto interessamento e amore nei confronti di questo bravissimo ragazzo, soprattutto maturo. Lo ha dimostrato quando gli ho prospettato i pro e i contro dell’intervento a cui si è sottoposto.
Ho svolto una sutura anatomica. Quando si lussa la spalla si stacca un bordino di cartilagine detta “cercine glenoideo anteriore” e i legamenti diventano un po’ più elastici. Lui già ce li ha così di suo perché, essendo alto 192 centimetri, arriva dove gli altri non riescono, altrimenti non sarebbe un campione tanto stimato. Io ho reinserito la cartilagine con dei filettini dentro l’osso nella posizione naturale, rendendo di nuovo teso il legamento. Ora la spalla deve solo cicatrizzarsi e l’importante è che recuperi il livello di performance di prima al più presto.
Per fortuna la spalla non si è lussata molto. Gliel’ho ricostruita, ora bisogna che il cercine e i legamenti siano fermi tre settimane. Dopodiché dovrà svolgere un percorso di fisioterapia graduale. Ci vorranno tre mesi per la cicatrizzazione, perciò per me tra quattro mesi già potrà essere a totale disposizione in campo».
Ci voleva proprio per disintossicarci dall’overdose di Fake news che ci pupperemo nei prossimi due mesi.
Lotito si è mosso in prima persona.
Certo, va da sé che i GIOCATOR-ONI sono altri e non hanno 20 anni, ma c’accontentiamo insomma.
Le scommesse scelte negli anni non sono state sempre una garanzia, spesso ci siamo cuccati la solita supercazzola, praticamente.
Ma io ricordo un giovanissimo sconosciuto dal Santos… Ed ora quello sconosciuto su cui nessuno puntava ‘na lira, è il mio preferito: Felipe Anderson.
Carnesecchi – I trust in you-.
Del resto…
altro che gaviscon, Io sono ancora ferma a pensare ad un probabile dialogo surreale tra Claudio e il Copenaghen…. Mi sa che finirò in reahab da Vavro.
Simplemente, Xoxo.