Erano voci, adesso è certezza: Miro Klose saluterà la Lazio. Organizzata è già anche la cena dell’addio con i compagni in puro “stile panzer” programmata per il 16 maggio.
Questa indiscrezione trapelata pochissimi giorni fa non lascia spazio all’ interpretazione ed i tifosi laziali, nonostante la petizione in cui lo pregavano di rimanere, dovranno essere pronti ad augurare al tedesco tutto il bene del mondo mentre lo vedono far le valigie. Un addio che farà male e che avremmo voluto posticipare ancora per una stagione almeno, ma che allo stesso tempo avevamo già sentito nell’aria all’inizio di quest’anno. Per Miro l’avventura volge al termine e l’ultimo capitolo biancoceleste sta per essere scritto, ma il panzer vuole regalare un’ultima emozione alla gente laziale per rimanere definitivamente nel cuore.
A CACCIA DEL RECORD- Il bomber dei bomber si diverte a segnare record e fissare l’asticella sempre più in alto. Cosa gli manca pur avendo vinto un po’ tutto? Miro è secondo dietro Pandev per tre lunghezze nella graduatoria “all time” dei marcatori stranieri passati per la Lazio. L’obiettivo di Klose pare essere quello di voler salutare, il 15 maggio nella sfida casalinga contro la Fiorentina, tra tanti ricordi ed emozioni, con in tasca un nuovo record personale. E’ abituato ai primati, dopotutto è anche il bomber più bomber dei mondiali! Record che non gli basta e per lui non sembra finita qui: ha intenzione di superare le 64 reti di Goran.
La leggenda tedesca non attaccherà gli scarpini al chiodo ancora per uno o due anni, ma lo farà lontano da Formello e dovrà scegliere tra due progetti scritti a posta per lui: uno negli Usa ed uno in Germania. Prima però vuole fare un ultimo regalo ai suoi tifosi e a lui stesso diventando il settimo marcatore nella storia biancoceleste e quello straniero più prolifico. Il lungo addio in “stile Klose” non è una missione impossibile, o almeno non lo è quando sei Miroslav.
Tutti pronti quindi alle due ultime sfide che saranno piene di emozioni non per la classifica, o per centrare un obiettivo, ma per salutare in pompa magna uno dei giocatori più grandi che hanno militato nelle fila di Formello. Dopotutto: palla a Klose e s’abbracciamo!