Allora, intanto vi anticipo subito che siccome ho mal di schiena e mi sto sperticando per non far staccare il cerotto, sto scrivendo questa opinione con l’entusiasmo di un monaco tibetano .
Questa premessa la faccio per mettere le mani avanti nel caso in cui dovessi dire più stronz*te del solito.
Io lo so che il web è mezzo inviperito per la disfatta contro il Genoa, per ‘sto benedetto Provedel, ma sinceramente vedere in Paideia VECINO con tutto il cocuzzaro che ha agghindato alle sue spalle hype a bestia, è una roba dignitosa.
Ed è stato anche normale provare un po’ di soddisfazione perché, qui secondo me, eravamo abituati a Durmisi e perciò al disagio grande quanto uno stadio.
Insomma, gente, ma da quanti mesi andiamo ripetendo che serviva un altro LEIVA?
Era evidente, lampante, lapalissiano che Marcos Antonio, seppur non consapevoli se sia o meno una sòla, non ha né il mestiere e né tantomeno conosce la Serie A.
Come sarebbe mai potuto essere credibile nei panni di “LEIVA NEW” ?
Ho passato mesi a parlare di quanto Lucas fosse indispensabile e via discorrendo… tutto il resto, tutte le soluzioni random e di fortuna, si rivelavano artefatte, impalpabili.
La toppa spesso era peggio del buco e, pensando ad Akpa, avevo i brividi.
Rimediare scientemente però, era una cosa che succedeva solo nell’immaginario, RARAMENTE nella vita reale, MAI a Formello.
Non è Leiva ma ce va VECINO….
È un centrocampista duttile dalle spiccate doti offensive, può ricoprire sia il ruolo di interno destro o sinistro che di trequartista, ma soprattutto MEDIANO. È rapido nell’uno contro uno e ordinato nella parte tattica. Sa saltare l’uomo, sa inserirsi molto bene senza palla, e possiede anche un gran tiro dalla DISTANZA. (Wikipedia)
E onestamente, da una calciatore che non ha più 16 anni ma ne ha trenta, mi aspetto tante cose, mi aspetto che i fossi, ovvero momenti di buchi neri a centrocampo, sia in grado di riconoscerli e scansarli invece che tuffarcisi a pesce facendo la boiata di turno.
Ecco, mi aspetto qualcosa di diverso.
Vi giuro, io sono abbastanza contenta vi dirò, questa scelta la valuto in positivo e spiego perché:
L’uruguaiano passa ai biancocelesti a parametro zero ed pronto a lavorare nuovamente con Maurizio Sarri che già lo ha avuto ad Empoli.
È spinto dalla voglia di avere più continuità rispetto agli ultimi anni all’Inter, ma la sua esperienza potrà certamente essere preziosa. In passato è anche stato colui che ha regalato la Champions all’Inter, eliminando proprio la Lazio con quel gol di testa all’ultima giornata… Famo finta che, dai va beh, Matias… Lo stadio Olimpico sta per diventare il suo nuovo stadio.
In ultima battuta, ma non per importanza, rappresenta il classico centrocampista funzionale per il mister toscano e non è ‘na robetta da poco.
MATIAS è una scelta normale, di quelle studiate e non lo considero un acquisto completamente farlocco, finalizzato unicamente a “fare numero”, a fare i post dedica su Instagram per il compleanno in stile Kamenovic.
E pure se tutto l’iter classico ben tracciato per trasformare le intuizioni de Tare “Chiccazzequesto” in illustri scommesse a lungo termine, l’arrivo di Vecino sembra aver stravolto radicalmente il trend a cui eravamo abituati fino alla nausea.
Penso che invece questo meccanismo particolare, che ha visto il coinvolgimento sopratutto di Sarri, abbia fatto fare un passettino avanti rispetto al passato senza portare avanti una presa per il culo tra fax rotti e Mister X.
Poi, certo, possiamo discutere sul fatto che ha 30 anni e non 20, ma già il fatto che non è semplicemente un figurante in Serie A, non ha dato il via all’ennesimo colpo di mercato fake di quest’ultime due decadi.
Per me motivo di sollievo.
Non ha la scritta BIG SÒLA tatuata in fronte, ‘nsomma.
Mi dà proprio l’idea di essere un calciatore davvero genuino, davvero convinto e non considero nemmeno l’opzione ‘lo hanno preso per fare show‘.
Spesso parto con un grado di sfiducia pari a 90 su 100. Vecino, per me, è diverso, è abbastanza sveglio da non farsi strumentalizzare.
Mi sono dilungata tantissimo su MATIAS e non ho più spazio per dilungarmi su tutto il confezionamento della sessione di calciomercato.
Tra l’altro credo davvero che anche volendo non riuscirei a dilungarmi perché ho letto su Facebook così tanto infinito trash dopo la disfatta contro il Genoa che, giuro, mi sento annientata.
Anni di trash concentrati in 500 commenti, mi hanno stordita. Aspetto che la trattativa Spezia – Lotito per Provedel, scriva la storia del trash.
Todavia, in conclusione, mentre vi starete sperticando per non squagliarvi nella morsa di Caronte/Apocalysse/Anto’ fa caldo, un BENVENUTO a VECINO ce lo possiamo pure concedere.
Benvenuto MATIAS, davvero davvero col cuore.
Simplemente, Xoxo.