“Futuro? Bisogna chiedere alla società, è una bella domanda, non lo so“.
Marius Adamonis (Lituano, 13 maggio 1997) è un calciatore lituano . Gioca in Italia per la Lazio .
Nato il 13 maggio 1997 (25 anni), ha esordito in Serie B con la Salernitana il 7 ottobre 2017 in una partita contro l’ Ascoli . Il 31 luglio 2019 è passato al Catanzaro in Serie C in prestito stagionale. Il 17 gennaio 2020 è passato al Sicula Leonzio con un nuovo prestito . Il 5 ottobre 2020 torna alla Salernitana con altro prestito.
Vi confesso una cosa: ho iniziato a parlare di Adamonis e, oltre a quelle due righe trovate su Google di fortuna, non so altro.
E inizio a commentare anche se raramente so così poco di qualcuno.
Che sarebbe arrivato un altro portiere dopo Maximiano si era già capito dal momento esatto in cui Reina aveva salutato, che non sarebbe stato il momento di Adamonis, pure.
Provedel e Maximiano e poi…
Restava da sciogliere il nodo del terzo nelle gerarchie: Adamonis o Furlanetto.
L’ha spuntata Furlanetto, inseribile in rosa come prodotto del proprio vivaio e quindi utile anche per la composizione delle liste UEFA. La decisione è stata presa in questi ultimi giorni da Sarri e dalla società di comune accordo.
Per l’estremo difensore lituano invece si aprono a questo punto le porte della cessione, da capire con quale formula e se a titolo temporaneo o definitivo.
E’ chiaro, quest’anno ci troviamo davanti ad una Lazio che mira a livelli clamorosamente alti ed è palese che in un mondo in cui si misura non solo il talento nudo e crudo ma pure il nome sulla maglia, la storia di Marius (Adamonis) è praticamente scontata.
Cioè, non voglio sminuirlo, salvo casi eccezionali come Strakosha però, certi giocatori partono svantaggiati.
Soprattutto perché quello del portiere è un ruolo meno nazional popolare rispetto agli altri , mentre i tifosi sanno se un attaccante segna tanto o no, fanno più fatica a giudicare la qualità di un estremo difensore.
Insomma, in questi anni, prima dell’arrivo di Reina, “secondi” che avrebbero meritato la titolarità ne abbiamo visti pochi, abbiamo visto bensì Proto, Vargic, Guerrieri…. ma penso che se uno è davvero forte, o semplicemente “discreto”, alla fine trova il modo di conquistarsi perlomeno una canche.
Nel mondo del calcio c’è spazio per tutto e se è vero che non esiste solo la Serie A, perché vergognarsi di fare una carriera onesta in Serie C!
Guardare Carnesecchi… In un attimo mezza Italia lo voleva.
Alla fine c’è tempo per migliorarsi ed imparare.
Insomma, sono contenta se Adamonis si è goduto il ritiro e l’ebrezza della prima squadra e gli auguro col cuore che ne sentiremo parlare, magari distrattamente.
Ma adesso io mi godo la quiete dopo il trash, dopo il parto gemellare aka “trattativa Provedel“.
Non so voi, io sentivo Lotito in lontananza, incazzato malamente, mentre spediva Tare a fa’ le poste a Volpi nei pressi di Borgo Lerici.
Simplemente, Xoxo.