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E niente, non ci sono Mondiali che reggano, non ci sono Mourihno e baraccumi che possano competere, non ci sono terzino o vice Immobile al centro dei discorsi che possano eguagliare la quantità di godereccio e infinitamente appetitoso trash che ogni volta ci regala il web in materia dell’uomo calciomercato per eccellenza : MILINKOVIC-SAVIC.

Sono sincera, in estate mi era sembrato che non avessero calcato troppo la mano perché, vabbé, in tutta onestà il copione già scritto mi faceva riecheggiare nella mente il classico luglio Formelliano.
Provedel era diventato l’unico colpo interessante di tutto agosto.
E davanti a tanto meraviglioso trash non ci si domandava nemmeno se fosse vera o falsa l’ipotesi cessione che, COME IL SOLITO, appariva quasi inevitabile.
Ma Sergej è rimasto ed ha festeggiato le 303 presenze.
E ora, come sottolineato dall’edizione romana del Corriere dello Sport, si starebbe pensando al rinnovo.

Gennaio promette bene, benissimo.
E lo si capisce già perché, dite quello che vi pare, ma meno calcio giocato ci sta, peggio è.
O perlomeno le chiacchiere potrebbero avere un senso nella misura in cui ci si limita a poche e buone , ma se si devono mettere in gioco quelle che hanno la stessa credibilità dei pettegolezzi miei col parrucchiere, allora il senso non c’è.

Finita la campagna elettorale, il presidente Lotito dovrebbe avere un incontro con l’agente del serbo Mateja Kezman. L’obiettivo di quest’ultimo sarebbe quello di rinviare il discorso a dopo il Mondiale, mentre il patron chiede di anticipare il tutto per evitare di ritrovarsi in piena sessione di mercato invernale. Non va dimenticato infatti che, con una scadenza fissata nel 2024, nel 2023 il Sergente sarebbe libero di accasarsi con un altro club, con la Lazio che lo perderebbe a zero. Una situazione che il club capitolino vorrebbe assolutamente evitare.

L’effetto routine può giocare strani scherzi e le possibilità di cadere in tentazione sono decisamente più elevate?
Proprio per questo troverei azzeccatissima l’opzione “chi ha tempo non aspetti tempo”.

Memore delle sessioni invernali di calciomercato dove non succedeva praticamente mai una mazza, fatevi coraggio perché sarà forse la dinamica più interessante.
Spero solamente che il “promo” non sia ingannevole, si intuisce già da mo’ che Milinkovic non si è rotto le balle, che alla Lazio tiene per davvero e non ci ripagherà con la stessa moneta di Stefan De Vrij.
Il pensiero sta diventando molesto, confesso. I fantasmi del calciomercato passato mi vengono a tormentare.

Se poi firmasse l’ennesimo prolungamento di contratto sarebbe moooooolto bello, ecco.
Incrocio le dita affinché non sia il classico spoiler tipo “And Just Like That” in cui ti hanno fatto vedere Vuitton e Dior a non finire, sembrava che tutto andasse per il meglio con mille inquadrature di sorrisi perfettamente incapsulati e poi…. a fine della prima puntata mi sono ritrovata a piangere la dipartita di Mister Big.

Io intanto faccio il conto alla rovescia in vista di tutto il meraviglioso trash che ci pioverà addosso dopo quel mesetto di stop per i Mondiali.
Che ci provi pure a disintossicarti, ma poi basta un attimo ed ecco che si ricomincia a parlare di rinnovo-cessione-MILINKOVIC e capisci che il trashazzo davvero non dorme mai.
Raga’, sono già stracolma, satura… anche meno, please.

Se non puoi combatterli unisciti a loro e passo il tempo leggendo l’ennesima apologia della stampa su quanto sia vicino Milinkovic al Manchester, o perché no, al PSG.

Simplemente, Xoxo.

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