E’ un intervista fiume, complessa e che tocca praticamente ogni tematica possibile, quella realizzata da Il Messaggero al presidente Claudio Lotito, fresco fresco di elezione in Senato.
E’ proprio dal Senato che Lotito inizia il suo discorso, raccontando come siano in molti a congratularsi con lui:
«Lì tutti non fanno altro che complimentarsi per la squadra che ho costruito. E io sono davvero orgoglioso di questa Lazio, è bella e punta in alto. Ora voglio vedere lo stesso spirito ammirato contro l’Atalanta in Europa, dove avremmo già dovuto fare meglio».
La Lazio è effettivamente bella e sembra anche essere brillante e cinica, resta però piuttosto complicato capire a cosa possa effettivamente ambire in questa stagione, in parte per questioni mentali ed in parte per questioni di mercato.
E’ proprio di questo che Maurizio Sarri ha parlato negli scorsi giorni, ammettendo come non si aspetti un granché e ipotizzando anzi che la riunione di mercato di gennaio sia destinata a durare al massimo cinque minuti. Di tutt’altro avviso però Lotito, ma ad una condizione:
«Vedremo con Sarri il da farsi, è chiaro che il mercato dipenderà anche dalle competizioni che dovremo affrontare nel resto del cammino».
Tutti si aspettano un terzino sinistro ed un vice Immobile, in realtà al centro del discorso sembrerebbe esserci un ritorno di fiamma per Ilic dell’Hellas Verona, a condizione però che esca Luis Alberto:
«Anche per il terzino sinistro però deve uscire qualcuno, così sono in troppi. Il vice Immobile non è una priorità, Cancellieri deve crescere, ha solo bisogno di tempo. E poi avete visto cosa è in grado di fare Felipe Anderson? Maurizio è convinto sia un potenziale fenomeno anche in quel ruolo, lo penso da sempre anche io».
Non ha alcun dubbio infine sul future del sergente Milinkovic-Savic:
«Non vendo Sergej, gli offrirò il rinnovo. Lo ribadisco, ora vale 120 milioni, e ogni mese che passa, sale il prezzo»
Lotito ha parlato, adesso non resta che incrociare le dita!