Non è bastato da Verona Mattia Zaccagni con BabyNasty with gender reval, non è bastata la telenovela Ilic, Casale… l’asse Lazio/gialloblu ha offerto spunti interessanti.
Matteo Cancellieri è il classico profilo-promessa che ha appena posato lo zaino di scuola e spera di crescere sotto la guida di Maurizio Sarri.
Qualcuno si è sbattuto già in mille mugugni ma, per carità, ricordate sempre che la poraccitudine non ha età e non è che gente più adulta garantisca di non essere sòla anzi, un pischelletto che fino all’altro ieri guardava Dragon Ball come può non appassionare?
20 anni, a 20 anni sei autorizzato ad essere leggero, sei autorizzato a non aver ancora sviluppato appieno il potenziale, sei autorizzato a non avere gli strumenti forse più opportuni, ma sinceramente che alcuni gliene facciano quasi una colpa, ha stufato.
Non so perché, ma quando mi trovo in disaccordo con tutto ciò che viene sbrodolato sui social, ho la convinzione di stare dalla parte della ragione.
Ma sono così strana nel dire che i mappazzoni siano privi di logica?
L’attaccante esterno classe 2002 arriva dalle giovanili della Roma, a Verona solo di passaggio.
Quando venne ufficializzato a SURPRISE, tutti eravamo in trepidazione per il teatro -trattativa Casale, anche Romagnoli se non erro, ed ecco la svolta improvvisa al terzo atto… spuntato Cancellieri che aveva lasciato Trigoria nell’estate di due anni fa con l’operazione Kumbulla.
La prima volta che ho letto qualcosa su di lui, mi sembrava il prologo di Notte prima degli esami, ma senza drama elementare.
È un giocatore dotato di una grande forza fisica. Efficace nel dribbling, veloce, pecca forse un po’ in fase di rifinitura, dove è apparso poco brillante.
L’ex Verona è un attaccante di fascia, tanto che negli scaligeri spesso è stato anche schierato come quinto.
Lo si potrà vedere nel ruolo di centravanti puro?
Il ventenne ha comunque bisogno di tempo per trovare la dimensione perfetta, al momento tende a perdersi un po’ quando decide di accentrarsi.
Insomma, valida alternativa a Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni, ma per il vice Immobile citofonare più in là con la speranza che risponda qualcuno.
La Lazio ha comunque optato per la via futuristica, piantare un seme nel terreno sperando di veder sbucare una pianta rigogliosa.
A nessuna cosa che merita di essere ricordata va messa fretta, dopotutto.
No, vi giuro, io capisco la scelta, la capisco, e questo prescinde da qualcosa nello specifico, eh, potrebbe essere il calciatorino più meraviglioso del mondo o il contrario di tutto, il mio discorso -al momento – resta generico.
Il suo inizio di stagione alla Lazio ha avuto piccole incertezze e seppur giocando con continuità, 19 presenze, ma con una media di 21 minuti a partita.
Intanto, a fine novembre, con la nazionale italiana U21 ha realizzato una doppietta. La prima in carriera fra i professionisti. Per Sarri e per il ct Nicolato, sarà bastato per concedergli più spazio?
Per quante esperienze possa aver fatto, è giovanissimo con quell’appeal da MISTERY BOX che alla sua età è sacrosanto e, onestamente, pareva pure il caso di inserirlo in una rosa che ha la media un attimino più alta.
Il modo alla “te spacco la partita in due” solito ai ventenni ancora un pochino grezzi, potrebbe risultare una roba sulla quale improntare la Conference League e renderla avvincente.
Ripongo maggiori speranze su Cancellieri perché non ha un vissuto consistente che, peraltro, spesso rende i calciatori insofferenti ad alcune dinamiche.
Un discorso banalmente anagrafico, l’unico che posso fare perfettamente non avendo ancora tutti gli elementi necessari per giudicare, ma senza cadere nel più classico dei cliché.
Che vi devo dire, amici miei, che vi devo dire, sono la prima ad avere quintali di scetticismo addosso e magari ce lo ritroveremo a fare reel su Instagram per vendere infusi dimagranti di un noto marchio, ma a naso sono più propensa a dargli fiducia.
Lo so che tra un mese staremo qui a parlare del poracciume della sessione di calciomercato invernale, però per adesso fatemi godere i miei minuti di speranze su Matteo Cancellieri che, con quel riccio accennato e quel sorrisetto paraculo, potrebbe convincermi pure a comprarle le tisane drenanti.
Simplemente, Xoxo.