Certo che non vorrei proprio essere stata nei panni di Stefano Pioli ieri sera, oh.
E contro il Milan avevo il terrore di essere troppo ottimista nel farmi la giocata sbagliata puntando sulla vittoria secca 2-0 per la Lazio.
Avevo una certa ansietta, emozione involontariamente inopportuna.
Insomma, parlando dei rossoneri mi so’ sentita un elefante dentro una cristalleria.
E se questo vale per noi che ci limitiamo a commentare, non oso pensare all’ansia con Ciro infortunato ed il rischio di schierare male il reparto offensivo, di sbagliare in diretta nazionale in uno dei match più seguiti di questa giornata.
Ma solo a me, per qualche istante, sembrava di guardare il Sarrismo nella forma più bella?
Un meraviglioso pollaio tra qualche wannabe ” Alpha”, solo wannabe per Olivier Giroud , mentre la Lazio andava avanti a suon di sguardi di sfida.
Ho stra-amato.
E tuttavia lo scoglio si è aggirarato.
Anzi, la partita di ieri ha avuto un impatto positivo su tutto il contesto biancoceleste e proprio il blocco mentale visto a Lecce ,è stato affrontato con tutti i momenti di imbarazzo, gli sfondoni che si sono configurati dal 4 gennaio.
Passettino dopo passettino, si può arrivare ad un livello di consapevolezza che porterà a non subire più alcun condizionamento. Ad oggi, infatti, l’unico condizionamento che c’è è solo il calciomercato invernale, l’indice di liquidità e non è facendo finta che non ci sia e ignorandolo, che si risolve il problema.
Resto dell’idea che LAZIO MILAN 4-0 possa essere una grande chance, possa portare realmente dei cambiamenti nel modo di percepire la realtà Formelliana e che la ‘partita’ va giocata bene mettendo in condizione Sarri di fare SEMPRE al meglio il suo lavoro.
Quando sui social hanno iniziato a crocefiggere Maurizio, ho pensato che avevamo iniziato proprio male.
Poi ho pensato che Lotito lo prenderà per il culo sparando le solite BIG promesse per fare bella figura in tv, riversandogli poi addosso tutte le colpe una volta che la lucina del microfono si sarà spenta.
Comunque…
ho percepito un certo cinismo vi dirò.
Ho apprezzato ZACCAGNI – miglior marcatore della Lazio fino ad oggi con 8 gol- perché sì, ok, probabilmente tanti non avevano del tutto chiaro il concetto su Mattia e ora ce l’hanno.
E se è necessario spiegare anche le cose elementari, beh, che si spieghino.
CONSIDERAZIONI SPARSE AD MINCHIAM
MILINKOVIC: so che esiste la birra fredda e Milinkovic. E, dunque, la felicità esiste.
PEDRO: continua a guardare tutti con lo sguardo da spietato killer.
ZACCAGNI : A prescindere da tutto, la sensazione è che comunque ci sia una bella partecipazione e forse proprio per questo, si è generata un’attenzione sulla corsia sinistra che obiettivamente mancava da un po’.
LUIS: e tutto il resto è NOIA…
PIPE :La nostra immaginazione non è in grado di arrivare lì dove invece arriva ANDERSON. Immenso per me.
ROMAGNOLI – CASALE : La mia ship del cuore.
Sul fronte calciomercato io già piena, pienissima.
Così piena di sentire parlare di fuffa che ho paura di veder tornare Fortuna Wallace. No, tanto per dire.
Ma quello che mi interessa veramente OGGI, è stato lo show visto all’Olimpico pure se Lotito non ha investito manco ‘st’ euro per un caffè.
Simplemente, Xoxo.