Poche cose come l’immagine di Casale che ho scelto accuratamente copertina di questo mio commento, rappresentano il sentimento che ho provato ieri pomeriggio.
Mentre bevevo un aperol molto poco spritz.
Incredibile come l’immagine di Casale rappresenti perfettamente il sentiment del “pueblo” biancoceleste di fronte alla partita di ieri.
Urge che faccia innanzitutto una premessa.
Io sono la prima ad essere stracolma della deriva surreale che ha preso negli ultimi anni il discorso CALCIOMERCATO INVERNALE .
Una deriva che ha visto il suo agghiacciante culmine nella grottesca dichiarazione di Igli Tare nel pre-partita.
“Mercato chiuso? Può succedere di tutto ma non sono previsti interventi“.
Comunque…
Cioè in pratica Lazio-Fiorentina è stata una piccola oscillazione tra “gooooolllll” e “Vaff@nculooooo“.
Persino dopo aver perculato i casi umani da fantacalcio che avevano speso fantamilioni per Saponara, pensavo si fossero degnati di riservarci il finale da clean sheet.
E invece no, pure qui, è arrivato Gonzalez.
Roba che, non vedendolo da parecchio, sarei stata capace di parlarne solo per aggiornarvi su come si è regolato la lunghezza della barba.
E siccome non voglio proprio essere polemica, mi viene da fare qualche considerazione AD MINCHIAM, posto che tante persone sui social hanno fatto esattamente la stessa cosa…
TOP
LA TRAVERSA Che Iddio o chi per lui, benedica la traversa al 93°esimo. Ho detto tutto. Cia’
PROVEDEL : La Lazio guadagna 1 punto utile come il gratta parmigiano elettrico da 29,90€, ma non ne perde 2 LETAL. E tutto il merito è suo, IVAN ER BIONDO
CASALE: la mia monetina puntata su di lui me salva da emozioni furibonde.
ROMAGNOLI: Un vero marinaio sa navigare anche nel mar… rone. I LOVE YOU.
FLOP
ZACCAGNI : Poteva regala’ gioie a profusione, invece no, non era è aria. Ci voleva uno spritz e Netflix.
Il problema è che non capisco, dopo il Milan ‘sta zero tensione quando avresti dovuto giocarla come se ne andasse di mezzo la salvezza dell’ umanità e non capisco, ancora di più, perché ogni tanto la Lazio ci propini la stessa ciclica tipologia di patite con risultati quasi sempre semi-catastrofici, boh.
In tutto questo, comunque, io vivo ‘sta rincorsa alla zona Champions come un flagello, sappiatelo.
Va beh, comunque, mi preparo psicologicamente alla Conference, a mesi di trashate sui social.
Penso che, almeno sulla carta, ci siano le potenzialità per arrivare a ‘sto benedetto quarto posto in classifica ed io onestamente, dopo 2 giorni dimentico anche le facce dei miei amici, figuriamoci cosa mi ricorderò di domenica 29 gennaio.
Basta, non ho altro da dire, devo metabolizzare il gol di Nico Gonzalez al 49′.
Mai ‘na gioia, davvero.
Simplemente, Xoxo.