Vittoria azzurra e poco Zlatan Ibra, bentornato Eder, i miglliori ed i peggiori della sfida di Tolosa.
PELLE’ 5,5: Nella sfida contro il Belgio era stato l’uomo del ko, stavolta forse era un pò ko. Impreciso, distratto, sbaglia stop semplicissimi e banali. Colpa dell’orario? Bloccata la digestione? Chissà, ma stavolta non era proprio giornata per Graziano.
ZAZA 6,5: Il suo ingresso in campo è pimpante e decisivo. A toglier le castagne dal fuoco ci pensa proprio lui con la sponda aerea per il gol di Eder. Simone è noto per le entrate decisive a metà match grazie alla sua dote di “disturbatore” e forse disturbava anche Conte in panchina viste le palesi “punzecchiate” tra i due.
EDER 7,5: Ma bentornato Eder! Era sembrato evanescente all’inizio come lo era stato contro il Belgio, ma quando meno te lo aspetti, il redivivo sistema la pratica. Ritornato con la freddezza dei suoi tempi migliori, che questa sia la fine del periodo un pò buio?
GIACCHERINI 6,5: All’inizio aveva dimenticato di togliere il freno a mano evidentemente, ma nel finale ha ingranato la querta ed è diventato fastidioso per gli avversari. Chance create qua e là e bello il cross per Parolo, Emanuele è comunque una garanzia.
FLORENZI 7: Nella mortale noia del primo tempo, Florenzi si mette in mostra, forse è stato l’unico. Un voto alto anche per i polmoni ed il fiato, sgaloppare come Alessandro è davvero cosa per pochi.
DE ROSSI 5: Uhm, De Rossi uhm. Graziato dall’arbitro che gli ha risparmiato il giallo per il pestone a Ibra ad inizio gara, Daniele non è particolarmente attivo, o meglio, non lo è stato in queste prime due uscite europee. Rallenta la fase di impostazione azzurra e rimedia un’ammonizione nella ripresa.
MOTTA 5: C’è chi come numero 10 ha Ibra, che seppur non brillante è sempre uno dei centravanti più forti in giro e poi ci siamo noi che abbiamo Motta. Entrato al posto di de Rossi, qualcuno dice che il suo impatto è stato positivo, ma evidentemente io ero distratta come molti altri e sinceramente non mi ero accorta di questa positività. In campo solo dal 74′ minuto, questo numero 10 non gioca un pò troppo poco? Forse quando hanno assegnato le maglie, hanno dato i numeri nel vero senso della parola!
CANDREVA 6,5: L’inizio non è al top, ma ci pensa il comandante Conte a richiamarlo all’ordine. Disegna qualche buon cross ed impensierisce Isaksson. I chilometri macinati in campo lo rendono, senza ombra di dubbio, un giocatore indispensabile che fa bene alla formazione schierata.
PAROLO 5,5: Inizia in sordina e nel secondo tempo si risveglia, ma gli è mancato lo stesso quel pizzico di cattiveria e determinazione che spesso fa la differenza. Ci si è messa anche un pò di sfortuna, non merita eccessivi elogi, ma neanche demerita.
BARZAGLI 6: Conte gli chiede forse di fare un pò il Bonucci della situazione, ma di Bonucci ce n’è uno in rosa ed il tentativo non è andato a buon fine. Se chiamato in causa però, Andrea sa sicuramente fare il suo e seppur non eccezionale in questa partita, rimane lo stesso valido ai fini del gioco.
BONUCCI 7: Leonardo dice : “stop, di qui non passa nessuno”. Imposta, i suoi lanci lunghi spesso hanno sotituito il lavoro dei centrocampisti e quel che conta è il suo saper quale sia il suo ruolo senza mai svarioni o defaillance: difensore e non per modo di dire!
CHIELLINI 6: Rude ma a quanto pare regolare il duello con Ibra. Ruvido ed attento alle chiusure, all’inizio della ripresa non ha peli sulla lingua e non le manda a dire a Guidetti. “Grezzo”, ma in partite come queste serve anche la faccia tosta e non solo il buon gioco.
BUFFON 6: Nel corso dei 90 minuti a Tolosa, diciamo che Gigi ha svestito i panni del giocatore vestendo quelli da spettatore con ingresso gratuito. Non è certo un suo demerito, diciamo che è stato impiegato qui e lì in qualche piccolo interventino di routine. Buffon si è fatto la panchina in campo!