Il primo giorno del ritiro, i giocatori del Marsiglia si ritrovarono nell’armadietto la “Bibbia del calcio” secondo Bielsa. Con un decalogo in dieci punti, spiegò il suo calcio e la sua filosofia. Lo farà anche con i biancocelesti?.
1. Se un calciatore corre più del pallone, evidenetemente ha sbagliato sport.
2. Non si può essere prima giocatori e poi uomini. Le due cose devono andare di pari passo, anche perchè sono gli uomini che vincono le guerre, non i giocatori.
3. Si può perdere una partita, ma si deve uscire dal campo con il sangue sulla maglia e nel cuore
4. Tutto si conquista col sudore, per vincere c’è bisogno di sudore e lividi. Solo dopo queste cose puoi apprezzare il sapore della vittoria.
5. Non mi piace vedere chi si piange addosso: spreca il suo talento
6. Niente è impossibile nella vita, guardate me: Sono riuscito a diventare allenatore nonostante non sia mai stato capace di tirare una palla.
7. Non si lotta per il nome dietro la maglia, ma per il simbolo sulla maglia. Chi non rispetta questo, per me è fuori.
8. Ci sono tanti modi di giocare a calcio. Preferisco essere definito pazzo e divertirmi, piuttosto che essere etichettato un mister vincente e noioso.
9. Credi nelle tue possibilità è l’unica maniera per vincere nella vita, non solo sul campo.
10. Le vittorie fanno bene, ma le sconfitte ancora di più. Nessuna persona ragiona di più di quando viene sconfitta. In quel momento partirà la sua scalata verso la cima.
Dopo aver augurato buona fortuna al mister, auguriamo buona fortuna ai biancocelesti perchè col “sargente di ferro”, non si scherza e chi non dà l’anima, non è il benvenuto. Bielsa racchiude lo spirito della Lazio stessa, lottatrice per natura, con una storia scritta tra grandi trionfi ed amare cadute. La persona giusta è arrivata ed è ora di tornare a crederci!