La Lazio è quel mondo fuori dal mondo, ameno e meraviglioso dove trionfa la fantasia. Vale un po’ tutto e soprattutto il contrario di tutto.
Ricordiamo molto bene le attenzioni incentrate su MILINKOVIC con tanto di indiscrezioni mostrate a favore di social,ma se ti chiami LUKA ROMERO… eh, lì forse non ti si c̶a̶g̶a̶ nessuno. O forse qualcuno. Soprattutto adesso.
Un doveroso RECAP: L’8 maggio il calciatore argentino ha salutato tutti. La sua stagione è finita prima vista anche la convocazione dell’Argentina under 20. Un saluto che si riflette sul calciomercato dopo 21 presenze e un gol valso tre punti quest’anno col Monza. Lotito non ha ceduto alle pretese del procuratore Ramadani: niente commissione di 5 milioni e di conseguenza niente rinnovo, nonostante il ragazzo lo avesse già firmato qualche mese fa. Decisivo il no del patron. Lo riportava Il Messaggero.
È cresciuto e diventato maggiorenne alla Lazio. Ha assaggiato il grande calcio dopo il debutto in Liga. Ha segnato in Serie A strappando applausi.
Ora tutto questo è lontano. La sua avventura biancoceleste è già al capolinea.
Partito per l’Argentina non prevedeva il ritorno a Formello.
No, ma per favore. Ma era davvero un bot?
Ok ci sta anche un po’ di vuoto cosmico. Ma poi?
Cioè, appena arrivato era nata in me una curiosità spasmodica. Faccio immenso atto di sincerità.
Del resto, quando un ragazzo 2004 raccoglie un simile consenso popolare, c’è poco altro da aggiungere.
Però adesso dico: sono rimasta interdetta/basita.
In realtà non mi aveva mai dato l’impressione di quello scelto da Tare tanto per fare numero. Uno alla RAUL MORO, una meteora di passaggio per non alzarsi dal tavolo delle trattative a mani vuote.
Dentro di me speravo, per la prima volta in vita mia, che l’apparenza non ingannasse.
Cioè, del tipo che da una scommessa all’exploit “ma chi Ca*z’ è Messi?!”, sarebbe bastato un giro di valzer.
Presentato proprio con la pesante etichetta sulle spalle del MINI MESSI, elogiato dagli stessi compagni che si sperticavano in lodi (Marusic-Zaccagni), il futuro della Nazionale argentina….e qui muore ogni termine di paragone.
Invece ho capito, una volta ancora, che la prima impressione è sempre quella sbagliata.
Non mi aspettavo, però, fosse così tanto fuori da ogni grazia Formelliana e che magari sarebbe bastato qualche minuto in più di gioco.
Non so, mi affidavo “tempo al tempo”.
Dai, adesso mi domando; Romero a Sarri non serviva a prescindere?
Certo, spesso non si dovrebbe giudicare rapidamente, ma forse vi colpirà: buongiorno a todos, parliamo di calcio e siamo proprio qui a guardare i calciatori.
E se non li vedi mai giocare… Beh…. È difficile battersi il pugno sul petto e continuare in 10 arringhe difensive.
Siamo qui per provare emozioni purissime, che queste siano positive o negative. Allo stesso modo, almeno per quanto mi riguarda, sono felice quando vengo sbugiardata.
Sorry Luka, non è questo il caso, rimarrai un piccolo dubbio non chiarito, spero sarà diverso per Cancellieri ad una certa.
Sono molto combattuta. Giuro.
Per colpa del solito procuratore che conosce il prezzo delle cose ma non il valore di queste, la Lazio ha perso un meraviglioso mondo futuro?
Adoro il trash, ma ne sono innervosita quando si alzano polveroni non avallati da un reale motivo.
Il ragazzino mi stava troppo simpatico e stra-amo i calciatori senza riverenza che sdraiano pure i moscerini.
‘Nsomma non mi piacciono i bronzi di Riace come Bisevac, talmente statico che avevi il dubbio se respirasse o meno, ma nemmeno quelli tipo Mauricio che se sbagliano a portargli il vino rovesciano il bancone, il cameriere e tutto il locale.
Paradossalmente ROMERO era il più normale.
Perché poi io il trash lo sento arrivare da lontano.
Come la più classica delle meteore nella cineteca di Igli Tare.
Luka non lo è, né trash e né meteora, ha trovato poco spazio in biancoceleste, ma resta “osservato speciale” dagli addetti ai lavori.
Questo è ampiamente dimostrato dal fatto che era stato inserito da Marca nella lista dei 10 baby talenti del calcio europeo.
Dai raga’, emanava GOOD VIBES e la speranza che ci saremmo portati a casa una percentuale di gioia gaudio interstellare.
Sui social in tanti commenti si leggeva : “Fatelo giocare”.
Tuttavia, Sarri pur riconoscendone qualità e “ferocia”, non voleva affrettare i tempi e caricare di responsabilità uno che manco aveva l’età per guidare.
…. C’è tempo domani… In questo caso ce ne sta tanto…. Ma non a Formello.
In conclusione, fingo di non sapere che, quando Romero è nato, molto probabilmente io stavo bevendo il B52 per festeggiare l’esame di maturità.
Gli auguro che ci siano un sacco di persone pronte a scommettere su di lui.
Perché quel poco che si visto del suo mondo, pare davvero un mondo bellissimo.
Baci baci, Xoxo.